Durante questo percorso apprenderemo cinque tecniche diverse di scrittura creativa, una per lezione. Al termine degli incontri ogni partecipante avrà composto un diario poetico che potrà usare come ricordo e testimonianza del particolare periodo che stiamo vivendo. Il diario sarà composto da almeno 15 parti, raggruppate in 5 + 1 aree .
Il percorso si colloca nell'ottica dell'arteterapia, con la quale ogni partecipante utilizzerà l'arte della scrittura per conoscersi un po' di più.
Calendario incontri e aree del diario:
16 giugno 2020- Capitolo 1: La presentazione dei personaggi con la vita al contrario;
23 giugno 2020 - Capitolo 2: Dare voce al proprio sentire attraverso gli animali domestici;
30 giugno 2020 - Capitolo 3: La distopia;
7 luglio 2020 - Capitolo 4: Valori e dialogo;
14 luglio 2020 - Capitolo 5: Scrittura e libertà.
Conduce Rumi N. Crippa, scrittore ed insegnante di Scrittura Creativa.
RUMI NICOLA CRIPPA
E' scrittore e insegnante di arteterapia, storytelling e scrittura creativa. Da sempre appassionato di meditazione, diplomato in Storytelling Creativo e Trasformativo (scuola Upaya, Torino) ed in Counseling Filosofico (SSCF, Torino), vanta diversi premi di settore.
Rumi è autore di “Casa è dove batte il cuore”, terzo episodio de Una fiaba bergamasca (Lubrina – dicembre 2019), “Dove è finita Santa Lucia”, secondo episodio de Una fiaba bergamasca (Lubrina – dicembre 2018), “Fiabe dritte per un mondo storto” (Leucotea - febbraio 2018), “Una fiaba bergamasca” (Lubrina – dicembre 2017), “Le alchimie dell’anima” (Lubrina – novembre 2016) e “Riflessi” (Lubrina – dicembre 2015).
Nei suoi laboratori di storytelling e scrittura creativa, Rumi propone un approccio esperienziale volto alla crescita interiore oltre che artistica dell’autore, secondo la visione arterapeutica che ha sempre contraddistinto la sua produzione. Rumi ha così sviluppato un metodo che vede l'utilizzo dell'arte come giocoso strumento di scoperta del sé.
“Scrivi. Carta e penna fanno miracoli. Curano i dolori, consolidano i sogni, restituiscono la speranza.”
Paulo Coelho